Da qualche parte ho
letto che per fare un buon lavoro bisogna raccontare ciò che si conosce, per
evitare di scrivere castronerie.
Mi sono chiesta che
cosa io conosca tanto bene da poter scrivere qualcosa e la risposta è stata: la
mia vita.
In realtà la mia
vita è già tutta nero su bianco, 13 diari segreti che la racchiudono, in tutte
le sue forme.
È strano quante
cose ci si possa dimenticare, quante persone, pur leggendo lunghi racconti non
si riesce a capire chi siano.
Pasquetta ’99 ho
conosciuto un ragazzo, Francesco, studente nella mia stessa scuola, del quale
mi sono fortemente invaghita ma che non ricordo assolutamente nulla!
Non credo sia
memoria corta, si tratta di vera e propria amnesia.
Nella mia vita però
ci sono cose che si ripetono costantemente, il segno zodiacale dei miei
fidanzati, Leone; la durata delle mie storie, al terzo anno scatta la molla, un
nome in particolare, Francesco; il poter condividere ogni nuova esperienza con
la mia migliore amica, Maria.
In che senso, vi
starete chiedendo, niente di più semplice, senza che nessuna delle due lo
sappia il destino ci fa andare avanti di pari passo come se copiassimo l’una
la vita dell’altra!
Storie importanti 3
tra le ultime due una forte attrazione fisica con un ragazzo più piccolo ma che
mi ha dato tanto, troppo ed è per questo che ha perso l’occasione.
Come si scrive un libro?
Riempiendo le pagine a proprio piacimento, da qualche parte, qualcuno avrà i nostri stessi gusti...
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