Quando ero giovane e studentessa questo momento arrivava con l'inizio della stagione estiva.
Una valigia carica di cambi e tanto entusiasmo.
Dopo mesi di puro assenteismo dalla vita di tutti i giorni e dalle persone care, rientravo con la stessa valigia, qualche vestito invecchiato, costumi sbrindellati dalla muta e tanti bei ricordi.
Si rientrava con la stanchezza fisica rigenerata dalla mente rilassata.
Il blu... le bolle... il mare
Amico mare.
A distanza di anni ho bisogno dello stesso distacco.
Trovo la pace nella casa dell'infanzia, in quel villaggio che custodisce ricordi indelebili.
Il telefono non prende,il cervello si rilassa
Ho bisogno di riflettere e stare sola.
Ho bisogno si capire.
Capire quanto valgo, capire perché voglio continuare a credere a delle verità che so bene non esserlo.
"Su cosa devi riflettere?"
Mi viene chiesto
"Su tutto e un po'"
Rispondo...
Evasiva?
No! Una inizia a pensare poi si sa... i pensieri viaggiano da soli... se poi aiutati dal vento corrono velocissimi.
"Non stare sola... goditi l'estate"
Dove sta scritto che una da sola si deve annoiare?
Scelgo di gran lunga la solitudine piuttosto che buttarmi tra le braccia del primo che passa...
Tu? Cosa ne pensi?
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