A quanti capita di trovarsi in macchina a guidare e pensare contemporaneamente? Credo a un elevato numero di noi, dunque non è anormale! Ciò che mi lascia di stucco è qualcosa di più veloce del singolo pensiero, qualcosa di impegnativo e allo stesso tempo spontaneo. Una seie di eventi che mi porta al solito e fastidioso silenzio accompagnato da una faccia che per educazione non definisco. In macchina, mentre l'asfalto corre sotto le ruote, il mio cervello inizia a macinare... Ma che dico, è partito un vero e proprio lavoro di neuroni! A cosa penso? Impossibile rispondere! Nello stesso istante penso a parole del giorno prima, a qulle appena dette, a cosa fare. Per forza la mia faccia risulta peplessa, non perchè sia adirata o triste! Semplicemente ho un frullato misto di pensieri che mi passa per la testa; uno di quelli che non hanno senso. Non come la paella, buona seppur un mix di riso, carne, pesce, verdura... NO! Il mio è un mix di pensieri contrastanti, semplicemente complessa! Mi guardo allo specchietto del parasole e mi riscopro intenta a frugare con un dito nel naso. Che vergogna... Dura poco 3 automobilisti su 4 cercano tesori nascosti all'interno delle loro auto. Che sia un istinto primordiali che ci aiuta la rimozione dei troppi pensieri? -penso-
Da qualche giorno mi chiedo cosa scrivere, non per mancanza di validi argomenti, anzi. avrei potuto scrivere della casa di Elena che mi è piaciuta tanto e descriverla, ma sarebbe stato come descrivere lei, la sua casa la rispecchia. avrei potuto scrivere del nuovo lavoro, delle telefonate e dell'ignoranza che risponde dall'altra parte del telefono. Oggi, invece, ho preso in mano il mio diario segreto, sono tornata indietro di 17 mesi, quando l'estate 2010 era alle porte, quando la mia nipotina non era ancora nata,quando Silvia leggeva l 'Enciclopedia PADI in roulotte in previsione dell'esame, quando io ero una persona diversa e, alla luce di una candela di cui ne sento ancora il profumo, scrivevo due righe per me stessa guardando la luce Levantina, a me ancora ignota ma calamitata, dall'altra parte del fiume. Quello che tanto desideravo... è arrivato :)
17/05/2010
" In questo luogo dimenticato da Dio"
è la frase più ricorrente in queste giornate di forte vento, freddo e desolazione in un camping che dovrebbe essere aperto al pubblico ma non dispone delle strutture adeguate.
Una situazione fisico-psichica strana.
La voglia di sentirsi libera invade il corpo, il cuore e la mente, il vibrare continuo del telefono aumenta il fastidio e la voglia di spegnere tutto.
Un po' come se fosse una lampadina.
Una giornata passata sulla spiaggia a leggere un bel libro. Amore e Apnea, mare e sensazioni magiche, a respirare l'aria del mare.
Quell'aria che ti pizzica il naso e ti solletica il cervello.
Voglia che quei momenti potessero non finire mai... che quel libro moltiplicasse le sue pagine da solo, per non dover lasciare mai i suoi protagonisti.
Voglia di diventare il protagonista.
Brutta la sensazione di sentirsi chiusa in una gabbia.... hai voglia di urlare e di trovarti tra la gente e sentirti del mondo ma di nessuno...
Born to be free...
in questo momento vorrei fosse cosi la mia vita...
Vorrei un SUSSEGUIRSI SPONTANEO e INASPETTATO DI SITUAZIONI...
Il caso... ma.... Esiste?
Chi più chi meno siamo tutti fautori i ciò che accade nella nostra vita...
Qualcosa di scritto c'è ma le vie sono tante e noi decidiamo quale prendere dando vita al susseguirsi degli avvenimenti.
Io ho deciso di vivere un momento di SOSPENSIONE, da una parte sto bene con una persona che mi riempie di attenzioni dall'altra invece la rifiuto.
Il fatto che il mondo mi veda legata mi toglie il fiato.
Come se durante l'immersione più bella mi venisse a mancare l'aria.
Che brutta sensazione l'ultimo respiro che fai da una bombola scarica.
Sensazione provata in esercitazione, per niente gradevole.
Se chiudo gli occhi e provo ad immaginarmi sotto il livello del mare, vedo il blu, sento il rumore delle bolle e vedo una figura... Il mare è quello
Ti coccola, ti scarica, ti ama ma ad un certo punto può decidere di abbandonare la tua via per poi riprenderla... nel frattempo Tu devi vivere cercando degli obiettivi validi.
Grandi o piccoli che siano devono essere tuoi e devi raggiungerli. Con le tue forze.
Poi un giorno decide di venirti a trovare e lo fa con impeto.
Tutto torna, basta saper aspettare.
Un giorno hai voglia di dolce e un giorno di salato, non importa se sembri incoerente agli occhi degli altri, l'importante è sempre sapere ciò che si vuole.
Vivere in bilico è difficile... ma è emozionante.
Un buon mix, un'ottima scelta... come il salato e il dolce.
Confusione.
Un frullato di pensieri che viaggiano nella testa e vengono d'impulso trasferiti alla penna che veloce li sissa sul foglio.
Voglia di scrivere. Voglia di comunicare. Voglia di vivere, do conoscere, di esplorare.
Nessuna voglia di fare qualcosa per raggiungere l'obiettivo, qualcosa smuove tutti i programmi verso una NON GIUSTA direzione...
L'aria è cosi strana QUA... il vento muove le fronde degli alberi, ci sono delle luci ma tutto tace, l'unico rumore è quello del fiume che scorre... non saltano nemmeno più le salpe da qualche giorno... eppure si ha la sensazione di essere osservati...
Ehi, c'è nessunooo? ... Nessuno... e invece qualcuno dovrebbe esserci, Sempre.
Persino la spiaggia e il mare sembrano troppo piccoli in questo momento.
Se mi trovassi immersa nell'oceano mi sentirei oppressa in una piccola piscina.
OPPRESSIONE, che sensazione spaventosa!
Specialmente se è una condizione psicologica.
OPPRESSA dal troppo spazio VUOTO.
Che controsenso
E in queste ore il mio cervello elabora e la mia mente vola... e io sono LIBERA
Come ogni anno in questo periodo, mi sono recata nel negozio di borsette di mio nonno per dare una rinfrescata ad arredamento e borsette.
Un lavoraccio che viene fatto una volta all'anno in previsione del Natale.
Natale, la sola idea mi solletica il cervello,io adoro il Natale.
Inizio a pulire la parte fonda, non immaginatevi chissà quale negozio, è piccolo ma l'anno scorso ho buttato 10 sacchi di mondezza neri, di quelli grandi.
Sotto uno scaffale ho persino trovato una Nuova Sardegna vecchio stampo, del 1983, anno in cui sono nata io!
Arrivo e la prima cosa che mi chiede è: "colazione?" oppure "caffè?"
Ieri per la prima volta siamo andati insieme, quando siamo usciti un coro ha salutato "arrivederci Signor Franco!" lui non si è girato e da divo ha portato tutto il suo io fuori dal bar tabacchi! Con RISPETTO!!!
Io arrampicata sullo scaletto in legno di nonno e lui che si guarda intorno, spostando borse per sistemarle e accendendo una sigaretta dietro l'altra,
Attenzione, in negozio c'è un bel cartello VIETATO FUMARE.
Mio nonno ha ripreso a fumare da un po' di anni, in casa non può, altrimenti la moglie, nonna, sarebbe capace di fargli passare dei pessimi quarti d'ora, cosi lui lo fa di nascosto, passeggiando in giardino!
Mi diverto sempre mentre pulisco e riordino o semplicemente sto dietro al banco in attesa di qualcosa da fare.
Passano i più svariati personaggi, amici o conoscenti, persone povere che sanno di trovare un buon uomo capace di aiutarli.
Il signore delle sigarette, la ragazza madre delle offerte, i bambini che prendono le caramelle, i ragazzi di colore che acquistano grosse valige a prezzi stracciati, il lettore a scrocco della Nuova Sardegna, l'amico concorrenza che come lui vende borse e chi arriva semplicemente per fare una chiacchierata con lui.
Io osservo, ascolto e alle volte mi inserisco nelle conversazioni. Mi diverto.
Ieri mentre parlava con un amico, non so per quale motivo, hanno tirato fuori i loro genitori, morti anziani, una lunga vita nonostante il periodo in cui vivevano, mio nonno ha espresso il desiderio di vivere i loro stessi anni. Ha elogiato la mamma, l'ha definita: "mia mamma era una bella donna, eh caspita!"
Lui dice sempre eh Caspita! Lo dice in un modo tutto suo!
Mentre lo ascoltavo ho provato una gran tenerezza.
Delle persone grandi che sperano di vivere ancora per molto mentre ci sono dei giovani che non vedono l'ora che questa loro vita abbia fine.
Penso e arrivo a una semplice conclusione.
Loro si che hanno vissuto una vera vita, fatta di amori e sofferenze, giorni difficili ma superati. Loro che non avevano il telefonino per comunicare ogni momento, loro che non si perdevano dietro i link strappalacrime e carichi di false verità di facebook, loro che il latte lo bevevano fresco e non Zymil, alta digeribilità, loro che non avevano una macchina sotto il culo per andare a frantumarsi contro muretto a secco (anche se, mio nonno non ha la patente a causa di una brutta esperienza con una moto) loro che la TV la guardavano solo un oretta e non si costringevano a guardare soap o il Grande Fratello ( anche se, pur definendo una porcheria il GF i miei nonni lo guardano e mio nonno non si perde una puntata di Beautiful!).
Loro che oggi sono più giovani di me a 28anni!
Nonno va in negozio tutti i giorni sin da quando aveva il nido delle cose belle e mio babbo era bambino, tutti gli anni "minaccia" di chiudere.
E' la sua vita, è tutto quello che lo rende ciò che è, mio nonno in Corso Vittorio Emanuele è un istituzione!
prova a ricomporre il foglio com'era in origine...
bello liscio!
Non è possibile, vero???
Il cuore di una persona è come quel foglio di carta,
una volta che l'hai trattato male, ferito, umiliato, è difficile
riportarlo allo stato d'origine...
rimarrà per sempre "stropicciato"!!!!!!
Copia e incolla sulla tua bacheca se pensi che il miglior modo di amare qualcuno... è non fargli del male! Vale per ogni relazione tra le persone, anche quelle tra amici...
Arrivati. Il cancello in legno spesso è
chiuso, di lato un'apertura che permette ad ogni avventuriero, noi compresi, a immergersi nel fantastico luogo chiamato <> non è la prima volta ma è come se lo fosse... La prima anomalia sono le due freccie direzionali. Questa volta indicano la strada PER DI QUA e PER DI LA.... Andiamo per di qua... La scelta è stata fatta. La strada non è tortuosa, per i primi... Esageriamo? 2secondi! Poi iniziano le rocce... Forse gonnellina e infradito non sono l'abbigliamento consono alla situazione ma va bene lo stesso... E ora? Si laaxia la strada buona per un viottolo, uno stretto viottolo ombroso. "sei sicuro???" chiedo. "vai tranquilla" risponde.E dopo una lunga passeggiata tra la fitta flora, tra un folletto immaginario e una spina qua e la si arriva a una strada chiusa... Rovi a destra e alte rocce e sinistra... Indiana jones mi guarda e decreta "dobbiamo andare di la ma è pericoloso!!!" si torna indietro...
"Buongiorno, la chiamo dall'agenzia BIP per fissare un colloquio con lei domani mattina alle 11.00" Bene! Vuoi vedere che la ruota inizia a girare? Cosi sposto il volontariato al pomeriggio e mi reco nell'ufficio all'ora destinatami. Mi accoglie una bella ragazza, molto curata e mi chiama Signora, mi fa accomodare in una stanza con un grande tavolo in plastica blu e delle sedie intorno. Dopo qualche minuto esce la candidata del turno delle 10.30 e un'altra ragazza mi fa segno di seguirla. Capelli corti, trucco leggero ma deciso, indossa un vestitino nero e grigio, barcolla su un paio di decollettes trampolo bordeaux da far paura. Mi accompagna in un'altra stanza, spoglia direi, dietro la scrivania un uomo, non troppo grande che nemmeno si alza per stringermi la mano,maleducazione o prassi? Passa tra le dita il mio curriculum. Abito blu, cravatta con un motivo troppo anziano per lui. Ha gli occhi grandi e marroni dietro gli occhiali. Non mi piace nemmeno un poco il suo aspetto da direttore di grande multinazionale.
a lavoro!
Mi accomodo e lui inizia a parlare e a fare domande sulle esperienze precedenti, indaga sul mio passato lavorativo e poi mi chiede che tipo di lavoro stia cercando. Dire qualsiasi cosa mi pare poco professionale, dico di voler provare a fare la telefonista è un'esperienza che voglio provare. Gira il mio curriculum e inizia a pasticciarci su per fammi capire il lato economico dell'offerta. Più la matita segna isterica la carta seguita dai miei occhi più il mio cervello distoglie il pensiero dall'omino e macina pensieri, torna indietro nel tempo. La storia si ripete, mi sembra di essere tornata al cospetto di chi già mi aveva assunto non mantenendo fede ai patti, anche la sua fisionomia mi porta indietro e la mia fantasia muta il suo viso in quello del passato. Fisso, provvigioni, bonus; Bonus, fisso, provvigioni; Provvigioni, bonus, fisso. "Chissa dove ha comprato queste scarpe, sono carine cavolo!" mi trovo a pensare.
Ascolto, riattivo la mia attenzione e leggo per bene lo specchietto economico che mi porge. L'offerta è allettante. Non ho domande da fare, è stato abbastanza esaudiente, mi basta così. "Il nostro colloquio finisce qui, Lei ci pensi bene e domani quando la chiameremo ci dirà si o no per un secondo colloquio." La signorina che mi è stata seduta affianco tutto il tempo mi accompagna alla porta e mi saluta. Chissà cosa ci sarà sotto queste 4 ore di turno! Una nuova avventura?
Siamo nell'era del preservativo e dell'anticoncezionale; nelle scuole, in TV, su internet si parla di condom di vari colori, gusti e forme; come evitare malattie e gravidanze inaspettate senza negare a nessuno un pò di amore!
Una sensibilizzazione rivolta ai più giovani che prendono la vita come un gioco.
Prima si diventava genitori a 20 anni e si riusciva ad andare avanti.
Il caro vita permetteva di procreare, la società aiutava la crescita di un bambino.
Oggi è tutto un po' diverso.
I giovani sono diversi, abituati ad avere tutto quello che desiderano crescono più lentamente e si trovano a fare i genitori essendo ancora figli.
Sempre più numerosi i passeggini, sempre più giovani le mamme e i papà, Eleonora, la mia fantastica nipotina, figlia di mio fratello più piccolo, 25 anni lui 23 la mamma e quasi un anno la principessina nostra.
All'età di 28 anni mi chiedo se sia sbagliato il mio modo di vivere, se sia già troppo tardi...
In ritardo sui tempi d'oggi!
Questo post lo dedico a te che mi hai espressamente chiesto di continuare a scrivere perchè ti piace come lo faccio. Butto giù due righe su ciò che accade intorno a me condendolo con i miei pensieri e le domande che mi pongo. la maggior parte delle volte mentre scrivo ho davanti a me le persone che ispirano la trama, complice il mio cellulare super tecnologico (Grazie amor mio per avermi regalato tale arma!) oppure raccolgo vecchi temi delle elementari, fanno ridere. Questa è una delle due lettere che ti ho indirizzato nel 1994, quando avevamo ancora 11 anni , e ti volevo mandare a lavorare per la B@rilla (pubblicità non autorizzata?) A te che ho ritrovato negli anni della maturità, mentre diventavamo donne e non ragazzine. Una cugina coetanea, con la quale non avevo nella da spartire, ritrovata. Unite da piccole, allontanate a causa delle diverse amicizie da adolescenti, Amiche ora! Buona lettura... Avvocato... (E la B@rilla?)
SS16.02.94
Cara Giulia, Come stai? io sto bene. Saluta da parte mia tutti quanti; come stanno Kim e Paco? Sei andata a qualche festa in maschera? Come ti sei vestita? Io mi sono vestita da <<odalisca>> avevo: un gilet di velluto rosso tutto ricamato di perline dorate poi dei pantaloni azzurri molto lunghi. Mamma con una matita nera mi ha allungato gli occhi; nella bocca ho messo un rossetto color rosso; agli orecchi ho messo degli orecchini a pendolo. Stai ancora cercando lavoro? Spero di si perchè oggi tramite la posta ho ricevuto un manifesto dove ho letto che la società del gruppo B@rilla sta cercando operaie che non superino i 35 anni di età e che abbiano il diploma di scuola media inferiore. L'orario settimanale è di 40 ore su tre turni compreso quello notturno. La domenica e un giorno della settimane (non fisso) non si lavora. Se sei interessata devi scrivere una lettera specificando: età, istruzione e se hai fatto qualche altro lavoro. Invia tutto a : B@rilla G&R F.lli s.p.a./ Servizio selezione Via Mantova 166 43100 Parma Ti saluto e buona Fortuna Stefania
Parcheggio inesistente...
Gironzolo per le strade e attraverso il traffico di Sassari centro delle nove del mattino, inizio a essere nervosa, abbasso la radio e parlo con me stessa "Tranquilla, sorridi, è solo la prima giornata!" Finalmente una classe A decide di liberare un posticino, proprio davanti al portone! bastava sorridere!
Bene. Lo spazio lasciato è giusto la mia Lancia e per me, in tempo per evitare il ritardo al primo giorno al call center.
Suono, prendo l'ascensore, 5° piano, e arrivo a destinazione.
Come avevo già appurato in fase di colloquio l'ambiente è familiare.
Nella stanza 4 scrivanie tutte munite di telefono.
Davanti a me una ragazza sui 35 anni.
Camicetta bianca sciarpina fuxia e una matita fra i capelli, borsetta liu jo nera sulla scrivania
Ha un pacchetto di fogli davanti a se e preme i numeri sulla tastiera del telefono. Mi stringe mollemente la mano, per poco carattere o per mia fortuna, considerato l'anello arma che porta nella mano destra.
Nell' altra scrivania una postazione pc con annessi e connessi. Due stampanti, casse che suonano, microfono,modem e hard disk. Dietro un ragazzetto, il figlio del presidente.
Perchè non è a scuola?
Mi fanno accomodare in una scrivania. Nulla di piú semplice. Devo ascoltare. Non é una telefonata tipo, sono persone che hanno già donato e magari hanno voglia di riproporsi.
Poche le telefonate che vanno a buon fine.
Rimango sola.
Il presidente ha un colloquio. La telefonista va a farsi la pausa e il figlio manca da un poco ormai... pare sia in bagno.
"Ti consiglio di fare delle chiamate." Dice uscendo dalla stanza con la sigaretta in mano. Io???
Veramente vorrei andare via... Sono la 11,03. Dovevo ascoltare. Fare un paio di ore tranquille e poi iniziare lunedì.
Forse!
Si fanno dei discorsi. Provoco un poco chi mi sta davanti. Scavo nelle parole. Studio gli atteggiamenti. Lui fortifica l' associazione, lei cerca di buttarmi giù: "è un lavoro difficile. Non ti danno niente per niente."
Cerca anche di rendere neri altri luoghi di lavoro... Ha l'aria della so tutto io... Ma cosa vorrà.
Qui arrivano 2 ex dipendenti... Litigi, cose di ufficio. Faccio la tonta, fingo di non capire. gioco col telefono. A me non interessa ciò che dicono, non sono certo aspetti positivi quelli che tirano fuori!
Parlano. Parlano troppo. Mi guardano e continuano a dire cose che non mi interessano.
Mi libero... posso andare.
Allora, scappi o ci vediamo lunedì???
A Lunedì, nella vita si deve provare tutto... o quasi!
Di difetti al mondo ne esistono milioni di milioni, io ne ho tanti.Non mi sono mai ritenuta una persona perfetta altrimenti ne avrei aggiunto un altro, di difetto; l'alterigia (per gli ignoranti come me, è il contrario di modestia!)
mi vanto di non essere perfetta, altrimenti sai che noia?
Se non avessi una vipera velenosa in corpo, chi darebbe un po' di sale alla mia vita?
Nessuno.
Ognuno pensa per se, Egoisti... o forse fanno bene?
Il difetto peggiore in assoluto che mi attribuisco è orale, di lingua... insomma parlo sempre troppo.
Non faccio in tempo a finire di pronunciare una frase che mi sono già pentita di averla iniziata.
Lo faccio sempre, prendo parte al discorso e non riesco mai a fermarmi al momento giusto.
Parlo, parlo, parlo e do informazioni che dovrei tenere per me.
Non faccio del male a nessuno però intanto ho detto qualcosa che potevo evitare di riferire!
Che vizio!
Mi morderei la lingua all'istante, mi auguro una paralisi alla mandibola mentre sto per dire la frase in più... Possibile che non riesca a collegare la lingua al cervello?
Finisce sempre che vengo rimproverata.
Ogni volta mi prometto di stare zitta ma è più forte di me.
Le parole prendono possesso della mia cavità orale, entrano nel cervello ne aprono i cassettini dei ricordi e iniziano a formulare frasi che diventano discorsi che si prolungano per mezzore!
Credo di risultare anche noiosa.
La maggior parte delle volte invece il mio interlocutore sembra molto interessato, e per forza, gli sto facendo un favore a raccontare ciò che ascolta, potesse prenderebbe appunti!
Quando io e Fra ci siamo conosciuti lui arrivava dalla cucina in uno stato semicomatoso, l'unica cosa piacevole per lui era il silenzio della musica e le ruote della macchina che ci portavano a passeggiare,
Io, nel lato passeggero, invece avevo solo voglia di raccontare le varie avventure della giornata, dei clienti , delle bombole e del collega stressante.
Credetemi, se inizio a parlare e nessuno mi contrasta sembro un fiume in piena dopo una pioggia torrenziale durata un mese senza pausa, il catrina formato umano ( in miniatura ma potente!)
Ti invado, assalgo il tuo cervello, mi agito ed è come se rivivessi il tutto, figuriamoci i litigi...
Altro difetto... mi adiro e sembro una pazza mi calmo e sembro ancora più pazza perchè piango, altro difetto.
Lui ha un metodo infallibile, come il mio cervello inizia a lavorare spegne il lato che si trova dalla mia parte e non ascolta...
Io mi sfogo e lui si rilassa.
Vogliamo parlare della lunaticità? Che nessuno mi tiri fuori la storia del segno zodiacale per favore, è vero sono gemelli ma a tutto c'è un limite. La mia amica è una bilancia ed è tutto ma non equilibrata!
Il mio, di equilibrio emotivazionale, è in bilico; basta una parola di mezzo secondo per farmi passare da culmini di felicità a tristezza, per poi passare tranquillamente all'indifferenza sull'accaduto.
Forse da grande non devo fare la subacquea... forse dovevo fare l'avvocato...
ARS DICTANDI
LaLegge dell'Attrazioneè una delle leggi che governano l'Universo. Una espressione che secondo me ne sintetizza molto efficacemente il significato è "simile attrae simile". Energia e vibrazioni positive attraggono altra energia dello stesso tipo,e lo stesso accade per quelle negative. Anche se il più delle volte non ce ne rendiamo conto, siamo come dei magneti che attraggono esperienze in sintonia con l'energia e le vibrazioni che ognuno di noi emana nell'Universo. Quindi,essere focalizzati sul lato negativo della vita,su ciò che ancora manca nell'esistenza di ognuno,non farà altro che attrarre ancora più negatività e più scarsità;al contrario,pensieri positivi,pieni di gioia e fiducia nell'Universo,attrarranno cose,persone e avvenimenti perfettamente allineate con essi.
Vibrazioni Positive
Le vibrazioni positive sono generate da sentimenti positivi, come:
Gioia
Amore
Eccitazione
Abbondanza (di qualsiasi cosa che provoca una emozione positiva)
Orgoglio
Comfort
Fiducia
Affetto
Vibrazioni Negative
Le vibrazioni negative sono generate da sentimenti negativi, come:
Delusione
Solitudine
Mancanza (di ogni cosa,che sia strettamente necessaria o meno)
Tristezza
Confusione
Stress
Rabbia
Dolore
La Legge dell’Attrazione può aiutarti a determinare il corso del tuo futuro,
così come i successi e i fallimenti che potrai incontrare lungo la strada.
Lavoro
Consideriamo un attimo le possibilità della Legge dell’Attrazione applicata
al campo del lavoro. Per coloro che stanno cercando un lavoro potrebbe essere
una impresa quasi impossibile . Secondo te,perché questo lavoro non esiste, o
perchè a livello inconscio queste persone credono che non saranno mai capaci di
trovare un impiego e di conseguenza stanno rilasciando così tanta energia
negativa nell’Universo che lo stanno letteralmente scacciando via ?
Chiunque abbia provato a cercare un lavoro (o che conosce qualcuno che lo
ha fatto) sa benissimo che ci sono molte più probabilità di trovare un impiego
redditizio se stai già lavorando da un’altra parte piuttosto che se sei disoccupato e
lo cerchi per la prima volta. Per una persona che ha perso il lavoro ed è
attualmente disoccupata potrà sembrare più facile scalare il Monte Everest che
ottenere un colloquio. E come se lavoro dopo lavoro, semplicemente nessuno sia
interessato a quello che hai da offrire.
Perchè tutto questo? Sicuramente non perchè non ci siano opportunità di impiego là fuori; dopo tutto, nessuno avrebbe fatto domanda per quel posto se il datore di lavoro stesso non si fosse mostrato per primo interessato ad assumere nuovo personale. Perchè ,allora, le persone rimangono disoccupate per mesi o anche anni interi?
La risposta è che spesso sono convinti di non essere capaci di trovare un lavoro. A livello inconscio non credono veramente che i loro sforzi daranno i loro frutti, e quindi proiettano energia negativa tutto intorno a loro. Dall’ altro lato, una persona che ha già un lavoro è sicura e fiduciosa riguardo alle sue capacità di trovare un impiego e farlo bene; dopo tutto, qualcuno li ha già considerati abbastanza meritevoli di essere assunti (e tenerli) nel primo posto di lavoro, e probabilmente stanno cercando un nuovo impiego perché hanno una fiducia tale nelle proprie capacità che pensano di meritare un impiego nuovo di zecca nel quale saranno trattati meglio/pagati di più/avranno più stimoli e opportunità di crescita professionale/ecc. E’ proprio in virtù di questo stato di fiducia che la Legge dell’Attrazione potrà agire al meglio. Visto che stanno proiettando energia positiva intorno a loro, attrarranno a loro volta energia positiva , e attrarranno quindi l‘impiego che desiderano veramente. Ricordi che quando scrivi gli obiettivi devi anche accettare il fatto che accadano?
Non apporterò nessun tipo di modifica, questo è un testo di completa fantasia, io all' Eurodisney non ci sono mai stata, che ho inventato nel 1994 (a 11 anni) quando la mia maestra ci assegnò come compito un Testo libero! Più che un viaggio reale sembra un viaggio all'interno di un fumetto ma del resto si sa...le cose di fantasia sono sempre FANTASTICHE...
VIAGGIO A "EURODISNEY"
Per le vacanze di Natale con tutta la famiglia:nonna, mamma, babbo, Roberto,zio, zia, Giulia, Mario, Elio, Laura ecc... siamo andati a "Eurodisney". Siamo arrivati in aereo in 24 ore. Quando siamo arrivati in Florida siamo andati in un albergo per dormire, abbiamo dormito in camere diverse. La camera dove dormivo io con Giulia e Laura, mie cugine, era molto carina, di colore rosa: il letto era ricamato a rose rosa e le coperte erano sempre rosa ma tutte ricamate; alle pareti c'erano appesi molti quadri, uno aveva la tela bianca e sopra era tutta ricamata. La mattina le prime a svegliarci siamo state io e Giulia, ci siamo vestite in fretta e abbiamo svegliato a Laura, che era la più piccola, l'abbiamo vestita e siamo andate nella camera dove c'erano Roberto e Mario e abbiamo aiutato anche loro a vestirsi. La loro camera era sul celestino chiaro. in silenzio siamo andati nei bagni dove ci siamo lavati e pettinati. Più tardi verso le otto si sono svegliati anche gli altri, noi per far credere loro che eravamo ancora addormentati ci siamo ricoricati e quando sono entrati li abbiamo spaventati. Quando eravamo tutti pronti siamo andati a fare una passeggiata; siccome avevamo fame siamo andati a fare colazione in un bar chiamato "mangia e bevi da Peppino". Verso le quattro siamo andati a Eurodisney. Per prima cosa siamo andati a visitare la casa di Topolino, era molto carina, dentro c'erano Topolino e Pippo che guardavano una partita alla TV. Dopo averla visitata tutta, Topolino e Pippo ci hanno portato da Minni che è stata molto accogliente,ci ha fatto sedere nel suo comodo divano rosa. Mentre ci guardavamo intorno Minni è uscita e poi è ritornata con un pacco di cioccolatini; ad un certo punto suono il campanello e Minni esclama: "Chi sarà?" Ed ecco entrare nella porta il commissario Bassettoni con in mano buste piene di regali; Mario che non lo conosceva dice alla mamma: "Mamma! Mamma c'è Babbo Natale!!!" Questo ci chiese di stare seduti. Da una busta tira fuori tra pacchi e ne diede uno a me, uno a Giulia e uno a Laura erano tre bellissime Barbie; poi tolse altri tre pacchi e ne diede uno a Roberto, uno a Mario e uno a Elio erano tre bellissime Ferrari testa rossa telecomandate. Tolse altri tre pacchi e ne diede uno a zio, uno a babbo e uno a zio; questi contenevano tre bellissime cinture di pelle; infine tolse quattro mazzi di fiori per: nonna, mamma, zia e l'altra zia. Usciti dalla casa di Minni abbiamo visto Tip e Tap che giocavano con Pluto io e i miei cugini siamo andati a giocare con loro. Topolino e Pippo ci portarono poi al museo di Topolinia; la ci stavano aspettando Zapotec e Marlin per farci fare un viaggio nel futuro, esattamente nel 2000. Il 2000 sarà un anno divertente in quell'anno le scuole saranno chiuse e sarà sempre estate ma ci saranno sempre le Biblioteche ma i libri saranno su "Topolino" e ci saranno i fascicoli dal primo a quello di quella settimana cioè il numero 25.000. Quando siamo ritornati nel 94 siamo andati da Pippo per salutare tutti gli amici di Topolinia perchè dovevamo andare a Paperopoli. A metà strada abbiamo visto Paperino con la sua famosissima 313 ma questa purtroppo aveva le ruote a terra, dopo averlo aiutato a cambiarla ci siamo fatti dare un passaggio. Paperino ci ha spiegato che stava andando dallo Zio Paperone per fargli dare un prestito perchè doveva portare Paperina al cinema per vedere "Aladin" io allora gli dico scherzando: "Credo che lo zione si arrabbierà e usciremo tutti con i capelli dritti" Ad un certo punto vediamo Gastone con la macchina nuova e Paperino esclama: "Gasp il cuginastro!!" Giulia curiosa gli domanda: "Con cosa l'hai vinta?" Gastone le rispose: "Me l'ha regalata zio Paperone perchè l'ho aiutato a concludere uno dei suoi affari." Come avevo previsto io appena Paperino aprì bocca lo zio Paperone gridò: "No, non ti regalo un bel nulla!!!" Dopo aver detto questo andò a fare il bagno nei soldi come sua solita abitudine. Miss Paperette annunciò a Paperone l'arrivo di Miss Brigitta, lui non voleva farla entrare ma, come si sa, Brigitta è testarda, ed entrò ugualmente. Zio Paperone la mandò via allora noi andammo a consolarla un po'. Più tardi siamo andati da nonna Papera; qui c'erano tutti gli amici di Topolinia e di Paperopoli; hanno fatto una gran festa nella fattoria e, dopo esserci salutati, nonna Papera portò una gran torta con su scritto 2000 ma noi non chiedemmo cosa significasse.
La festa non è durata molto ma noi ci siamo divertiti tanto.
Verso le otto ci siamo diretti verso l'aeroporto per ritornare in Sardegna; per me questo è stato il più bel viaggio.