sabato 17 settembre 2011

A scuola di ballo...

La cassa nelle orecchie,  il ritmo batte nel cuore. 
Spensierata guardi le coppie che si sciolgono in una sensuale bachata.
Dura il tempo di un sorriso questo ballo, sembra passi un secondo per l' osservatore, ancora meno per chi si unisce con il partner in un' intesa unica.
Vicini, lontani, sorridenti, seri, qualuno osa, l'altro prende le distanze, c'è chi canta e chi si guarda intorno con aria fiera. 
Una coppia ti incanta, conosci quel movimento... Lo riconosci nonostante sia diverso rispetto le altre volte in cui l'hai osservato con la stessa attenzione, facendoti trasportare allo stesso modo.
Incerto.
Come un bimbo che impara a camminare. Però è lui. Il solito. Ne sei certa.
Si passa a un ritmo piu veloce, le coppie scoppiano e si forma una trincea umana che a comando esegue gli stessi passi. Sembra di essere in un circo... Proprio come quando fanno entrare i cavallini domati... Una scuola serale gratuita.
Il coktail è nuovo. Verde fosforescente. 
Amaro.
Non è forte e va bene...
Aiuta il cervello a viaggiare tra i pensieri, sereni, oggi. Hai risolto un grande problema!
Un venticello fresco solletica la mente.
Ti chiedono cosa fai e rispondi con un sorriso. Taci e continui a sfiorare lo schermo con le dita a tempo di un cha cha cha.
Sono i tuoi attori. Fanno parte della scenografia. Scrivi di loro e li rendi importanti per un secondo. Quello che avete impiegato per leggere queste poche righe.
Mi diverto nella mia solita sedia e mi godo lo spettacolo. 
Sai ballare? 
La risposta negativa, accompagnata da un bel sorriso, mi salva da giravolte e passetti veloci imparati durante le varie lezioni.
Una piccola bugia bianca che non offende nessuno. 
Mi basta scrivere, di questi ballerini, per divertire il mio io a riposo.



domenica 11 settembre 2011

Nonna ha perso l'aereo


È sempre partita in nave mia nonna, i suoi milioni di viaggi, in comitiva e non li ha sempre fatti in nave.
Semplicemente, accompagnandola fino alla cuccetta, portando il bagaglio a bordo e salutandola al sicuro, certi che sarebbe arrivata a destinazione.
Il rientro andava nella stessa maniera con l’unica differenza che qualcuno al posto nostro, lo stesso che l’aveva prelevata al suo arrivo, la aiutava a imbarcare se e il suo bagaglio!
Dovete sapere che mia nonna ama viaggiare, è il suo ossigeno.
Disposta a risparmiare fino all’ultimo centesimo per potersi permettere anche un viaggio ogni 2 mesi, è stata da Padre Pio già due volte, l’anno scorso in un’estate è riuscita a partire 3 o 4 volte, non ricordo di preciso.
Viaggi organizzati si chiamano, il pulman è carico di nonni dalle folte chiome bianche o bionde (come quella di mia nonna), viaggi di riposo ma anche di lunghe camminate, ha scalato una montagna con i boy scout
L’estate scorsa è partita per andare a Gerusalemme, noi non eravamo molto d’accordo… cosa ci fa un gruppo di vecchietti nel bel mezzo della Guerra in Terra Santa?
Lei però ha deciso, pagato ed è partita.
Primo scalo Roma, da li non è più partita con il gruppo perché qualcuno le ha rubato il borsellino con un rosario degli spiccioli e il passaporto, che sia distrazione o segno del destino è la seconda volta che la Terra Santa non la vuole.
Non si perde d’animo, mia nonna, prende un taxi, dorme una notte a Roma e con tutta calma il giorno dopo chiama mia mamma per raccontare l’accaduto.
Non mi ricordo come abbia fatto a tornare a casa, so solo che il viaggio successivo è stata male e ha quasi rischiato di non partire mai più con l’organizzatore dei suoi viaggi da eroina.
Si, perché mia nonna ve la raccomando.
Ha 82 anni e sembra tornata bambina.
A tavola un giorno ha nascosto il piatto della pasta alla sua vicina, lo teneva sotto il tavolo e sghignazzante giurava di non averlo.
Ha detto all’organizzatore che non avrebbe dormito in camera con una signora perché russava.
Va a cenone di capodanno e balla con la sua maglietta scintillante.
A Natale, lancia le arance, soffia lo zucchero a velo del pandoro e apre i regali prima della mezzanotte, anche se non sono i suoi… ultimamente ha preso il vizio di dare pugni sul braccio, proprio lei che da piccoli ci sgridava dicendo: GIOCHI DI MANO GIOCHI DA VILLANO!!!
Se ti lamenti ti dice: <<Tu non sei più come una volta, tu non mi vuoi bene!>>
E ti viene voglia di strozzarla.
Quest’anno, dopo le terme ha deciso di andare in Francia, a trovare la sorella.
È partita dall’aeroporto di Cagliari direzione Marsiglia.
È stata la un mese e non vedeva l’ora di tornare a casa per curare le sue piante, i suoi due canarini e andare in palestra.
L’altra sera con mia cugina abbiamo deciso di chiamarla per farle uno scherzo. Le abbiamo detto che il biglietto era stato rimandato di una settimana (ci ha minacciate!) e che Trilly si era mangiata i suoi canarini.
Ieri sera sarebbe dovuta arrivare a Cagliari con il suo bell’aereo prenotato via internet dalla Sardegna mentre lei soggiornava nella ridente Tolone!
Squilla il telefono e la voce agitata di mamma mi dice di telefonare in Francia sinchè non mi rispondono e chiedere che fine abbia fatto nonna, visto che dall’aereo non è scesa!
Intanto a Cagliari c’è chi chiede spiegazioni ma per questa stupidissima legge sulla privacy non possiamo nemmeno sapere se si è presentata al check-in.
Hanno già chiamato in Francia ma non si riesce a trovare nemmeno chi l’ha accompagnata a Marsiglia.
Cosa sarà mai successo?
Al primo tentativo mi risponde la voce affannata di Zia, la sorella di nonna.
È sconcertata, farfuglia ‘’ Tua nonna è qui, non so perché, noi l’abbiamo lasciata all’apparecchio, abbiamo fatto tutto ma lei è appena arrivata qua con un taxi ‘’
Non capisco se sia solo stanca per la corsa al telefono o per la disperazione di doversi tenere in casa la sorella per qualche altro giorno!
Nonna ha perso l’aereo.
L’hanno accompagnata senza portare la sua valigia al check-in in un aeroporto cinque piani stracolmo di persone che corrono come dei pazzi dietro a voli nazionali e internazionali.
Lei ha trascinato la sua pesante valigia da mese e ha preso un taxi che l’ha portata a casa.
La mia povera nonna… sarà pure giovanile ma ha sempre 82 anni!
Nonnina non ti preoccupare, in qualche modo torni in Sardegna, nella tua casetta a innaffiare le tue piante e accudire i tuoi due canarini ancora vivi, per ora!!!



martedì 6 settembre 2011

Intramontabile certezza


Caldo.
Il corpo compresso nella muta asciutta.

Soffocante.
Il collo stretto in un elastico.

Ingombrante.
Il gav che tiene salda la bombola alla schiena.

Bagnata.
La maschera sul viso.

3 2 1.

Libero.
Una capovolta e ti trovi a galleggiare in mezzo al mare.

Le ultime parole della guida prima di sgonfiare il gav e perdersi nel blu.

In un istante i rumori svaniscono.

Fastidio.
La pressione sulle orecchie

Automatica.
La mano portata al naso per la compensazione.

Pacifico.
Tutto ciò che hai intorno.

Lontani.
I pensieri che avevi quell'istante prima, mentre in superficie dovevi pensare ad altre mille cose.

Solitudine.
In 40 minuti di relax.

Dolcezza.
Le bolle che ti accarezzano le guance e sembrano le mani di chi veramente ti ama sul tuo viso .

Alieni.
I tuoi compagni irriconoscibili!

Volare.
Con l'assurda certezza di non poter precipitare.

Sognare.
In mezzo alle castagnole di essere una di loro,
tra i barracuda di poter cacciare con la loro eleganza,
nell' ammirare una flabellina e voler essere perfetta e colorata come lei,
davanti una cernia di poter penetrare in una stretta fessura.
esplorare.

tra una magia e qualche dialogo silenzioso con uno o due compagni il time out arriva prepotente.

Si assapora l'ultimo attimo, e inizia la risalita al nostro sporco mondo contaminato.

Ancora 3 minuti di pace...

superficie.
Fine di un viaggio troppo corto.

Vita mia.
Come un'immersione, infinita, tra burrasche e calme. Tra maestrale e scirocco.

Amare.
Trovare la forza di superare tutti.

Intramontabile certezza.
Sul tragitto della tua immersione più importante.



lunedì 5 settembre 2011

Amici VS conoscenti


Quante persone fanno realmente parte della vostra vita e quante altre ne sono entrate come dei fulmini per poi lasciarla?
Tante credetemi...
Se  apro il mio profilo facebook, di 500 e passa amici, quelli che sento e frequento realmente si contano sulle dita di  una mano, comprendono famiglia e fidanzato, qualcuno si fa sentire ogni tanto e altri, tanti, non so nemmeno chi siano.
Amici o conoscenti?
Scuola dopo scuola, stagione dopo stagione, ho collezionato una serie di conoscenze di cui ricordo veramente poco. Chissà se loro si ricordano di me!
Non precludo mai una buona parola a nessuno.
Sul lavoro, almeno all'inizio, non ci sono amici, se i rapporti vanno bene ci si può anche pensare altrimenti, sono solo piccole parentesi entrate a far parte della tua vita per un periodo limitato.
Questo puoi deciderlo solo tu.
Comunque da queste parentesi avrai imparato qualcosa, a queste persone avrai lasciato qualcosa.
Uno scambio equo tra le parti.
Sulla certezza che l'uomo (inteso come essere umano) non è altro che un animale da compagnia,  bramoso dell'interesse delle persone che si trovano intorno a lui.
Sente la costante necessitá di non essere mai solo. Cellulari e internet lo aiutano in questa sua ricerca facendo perdere il gusto di uscire e passare reali serate con gli amici... Quegli incontri che tempo fa erano la quotidianità. L'incontrarsi per caso o perchè la sera prima ci siera accordati.
Sms, chat, e-mail, facebook, persino questo blog... Contatto con tutto il.mondo! 
Una società in degrado che ha bisogno di sentirsi accettata... Ne siamo tutti dentro senza nessuna eccezione... Persino io che con serenità e pace sputo questa sentenza perchè se uno deve giudicare... Deve farlo con serenità e questo non lo dico io... ;)

sabato 3 settembre 2011

Non si finisce mai di imparare!!!

Lezione n ° 1
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale e correndo va ad aprire la porta :
è Giovanni , il vicino. Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: "ti do 800 Euro subito in contanti se fai cadere l'asciugamano !"
Riflette e in un attimo l'asciugamano cade per terra ... Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita.
Lei , un po ' sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno . Il marito , ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta .
Lei risponde : " era Giovanni ".
 Il marito: "perfetto , ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato ?"

Morale n ° 1:
Se lavorate in team , condividete sempre le informazioni!

Lezione n ° 2
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento.
Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate .
All'improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca.
Lei lo guarda e gli dice: "Padre, si ricorda il salmo 129 ?"
Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse. Poco dopo , approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete:
"Padre, si ricorda il salmo 129 ?"
Mortificato , ritira la mano, balbettando una scusa.
Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola . Il prete , preso dal rimorso dell ' insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129 .
"Salmo 129 : andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria. .."

Morale n ° 2:
Al lavoro , siate sempre ben informati !

Lezione n ° 3
Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono dall 'ufficio a mezzogiorno e vanno
verso un ristorantino quando sopra una panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e
appare il genio della lampada .
"Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno ".
L' impiegato spinge gli altri e grida : " tocca a me , a me .. ..Voglio stare su una spiaggia incontaminata delle
Bahamas, sempre in vacanza, senza nessun pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete ".
Detto questo svanisce.
Il rappresentante grida: "a me , a me , tocca a me !!!! Voglio gustarmi un cocktail su una spiaggia di
Tahiti con la donna dei miei sogni !" E svanisce.
Tocca a te, dice il genio, guardando il Direttore del personale .
"Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro !"

Morale n ° 3:
Lasciate sempre che sia il capo a parlare per primo !

Lezione n ° 4
In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede : 'Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo . Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?'
Gianni risponde : " Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti".
La maestra : " Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni ".
Allora Gianni dice "Posso farle io una domanda adesso ?"
La maestra : Va bene .
"Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati , la
seconda lo ingoia tutto fino al cono , mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?"
L' insegnante arrossisce e risponde :
"Suppongo la seconda. .. quella che ingoia il gelato fino al cono" .
Gianni: "Beh , la risposta corretta era quella che porta la fede , ma .. . mi piace come ragiona"!!!

Morale n ° 4:
 Lasciate che prevalga sempre la ragione.

Lezione n ° 5
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:
 " Sono cieco , aiutatemi per favore ".
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco , prese il cartone , lo girò e vi scrisse sopra un' altra frase .
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote .
Il non vedente riconobbe il passo dell 'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di
cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato .
Il pubblicitario rispose : "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo" .
Sorrise e se ne andò .
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
"Oggi è primavera e io non posso vederla ".

Morale n ° 5:
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio .



Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con
professionalità , rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti ....
Per scoprire il valore di un anno , chiedilo ad uno studente che è stato bocciato all'esame finale .
Per scoprire il valore di un mese , chiedilo ad una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto.
Per scoprire il valore di una settimana, chiedilo all 'editore di una rivista settimanale.
Per scoprire il valore di un 'ora , chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi .
Per scoprire il valore di un minuto , chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno , il bus o l' aereo.
Per scoprire il valore di un secondo , chiedilo a qualcuno che è sopravvissuto a un incidente .
Per scoprire il valore di un millisecondo , chiedilo ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia
d 'argento.
Il tempo non aspetta nessuno.
Raccogli ogni momento che ti rimane , perché ha un grande valore.
Condividilo con una persona speciale, e diventerà ancora più importante.
L' origine di questi racconti è sconosciuta, pare portino buonumore e fortuna a chi li manda e a chi li dice,
quindi non tenerli per te.
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