sabato 6 luglio 2013

Come si scrive un libro


Da qualche parte ho letto che per fare un buon lavoro bisogna raccontare ciò che si conosce, per evitare di scrivere castronerie.
Mi sono chiesta che cosa io conosca tanto bene da poter scrivere qualcosa e la risposta è stata: la mia vita.
In realtà la mia vita è già tutta nero su bianco, 13 diari segreti che la racchiudono, in tutte le sue forme.

È strano quante cose ci si possa dimenticare, quante persone, pur leggendo lunghi racconti non si riesce a capire chi siano.
Pasquetta ’99 ho conosciuto un ragazzo, Francesco, studente nella mia stessa scuola, del quale mi sono fortemente invaghita ma che non ricordo assolutamente nulla!
Non credo sia memoria corta, si tratta di vera e propria amnesia.
Nella mia vita però ci sono cose che si ripetono costantemente, il segno zodiacale dei miei fidanzati, Leone; la durata delle mie storie, al terzo anno scatta la molla, un nome in particolare, Francesco; il poter condividere ogni nuova esperienza con la mia migliore amica, Maria.
In che senso, vi starete chiedendo, niente di più semplice, senza che nessuna delle due lo sappia il destino ci fa andare avanti di pari passo come se copiassimo l’una la vita dell’altra!

Storie importanti 3 tra le ultime due una forte attrazione fisica con un ragazzo più piccolo ma che mi ha dato tanto, troppo ed è per questo che ha perso l’occasione.

Come si scrive un libro?

Riempiendo le pagine a proprio piacimento, da qualche parte, qualcuno avrà i nostri stessi gusti...

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